LIUC Papers n. 181, supplemento a novembre 2005 - Economia e Impresa, 46

La liberalizzazione commerciale dei paesi del Mediterraneo

Andrea Gamba

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Sommario

Gli accordi Euro-Mediterranei disegnano uno schema di liberalizzazione secondo il quale il commercio fluisce liberamente tra ogni Partner e l’Unione Europea, ma non tra i singoli Paesi non UE. La liberalizzazione avviene in due fasi, al fine di concedere ai Paesi Mediterranei il tempo per prepararsi ad affrontare la concorrenza di import dall’Europa prima della completa liberalizzazione. Questo studio presenta un’analisi di equilibrio generale di questo processo di liberalizzazione, studiando separatamente le due fasi in cui esso è diviso. Inoltre, in esso vengono presentati i risultati derivanti da specificazioni alternative del modello, al fine di conferire robustezza alle conclusioni. I risultati delle simulazioni evidenziano l’impatto positivo della liberalizzazione sul benessere dei paesi mediterranei, mentre gli effetti sull’UE sono trascurabili. Non vengono evidenziate conseguenze negative del Partenariato Euro-Mediterraneo sui nuovi membri dell’Unione Europea. I benefici per le economie nordafricane sono particolarmente evidenti nella specificazione che prevede accumulazione di capitale.

Abstract

The Euro-Med agreements draw a scheme where free trade flows from each Partner towards the EU and vice-versa in a hub and spoke fashion. The liberalization takes place in two subsequent phases, to promote some industrial development of the Mediterranean partners before full liberalization of European exports into their markets is achieved. This study provides a general equilibrium analysis of this liberalization scheme, separately addressing the two phases of the liberalization process. Moreover, alternative model specification are tested in order to provide some insight into the robustness of results. The outcome of the simulation stresses the welfare—improving impact of liberalization for the Mediterranean countries, while the effect on the EU is negligible. An appraisal of the potential detriment to the new EU members is also provided, suggesting virtually no harm to these countries arising from the Euro-Med Partnership. The benefits for the North African economies are especially large in the specification with capital accumulation.

 
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