LIUC Papers n. 170, suppl. a maggio 2005 - Economia e Impresa, 42

Reconciling social and industrial goals: a bargaining model to pricing pharmaceuticals

Stefano Capri, Rosella Levaggi

Note biografiche dell'autore  Stefano Capri

(M.Sc. in Health Economics, York U.K.) è docente presso l'Università Carlo Cattaneo-LIUC, dove svolge attività di ricerca presso il CREMS (Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità) e l'Istituto di Economia, su temi quali l'economia e la regolazione del settore farmaceutico, la valutazione economica delle tecnologie e dei programmi sanitari, la concorrenza, l'equità, l'analisi comparata dei sistemi sanitari. E' autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche.

Rosella Levaggi

(D.Phil, York U.K.) è Professore Ordinario di Economia Pubblica presso l'Università di Brescia e docente di Economia Sanitaria presso la Facoltà di Medicina e fa parte di diversi gruppi di ricerca in economia sanitaria a livello europeo e italiano. E’ autrice di numerosi articoli sul mercato interno in sanità, sull’analisi comparata dei sistemi sanitari, sui sistemi di rimborso delle prestazioni.

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Sommario

Gli aspetti in gioco nella determinazione del prezzo di un farmaco sono legati alla ricerca di un equo trade-off tra il bisogno legittimo dell’industria farmaceutica di ottenere un profitto e il completo sfruttamento del surplus del consumatore in un mercato caratterizzato da asimmetria dell’informazione. Il paper sviluppa un processo di contrattazione dove il regolatore fissa il prezzo del farmaco al fine di massimizzare il beneficio netto per la società, mentre l’industria farmaceutica cerca di massimizzare il suo profitto. Il prezzo così ottenuto è una media ponderata della disponibilità a pagare e del costo del nuovo farmaco. I pesi sono rappresentati dalla forza relative dei due attori la quale dipende dalla rilevanza del farmaco per la società (presenza di farmaci alternativi sul mercato, grado di innovatività ed efficacia), e da quanto l’industria farmaceutica è in grado di minacciare la disponibilità del suo farmaco solamente nella categoria dei farmaci non rimborsati dal sistema sanitario pubblico. Il nostro metodo qui proposto permette di fissare il prezzo dei nuovi farmaci in differenti contesti di mercato, ad esempio ove siano già presenti alternative meno efficaci oppure in nuove aree terapeutiche.

Abstract

The issues at stake for determining the price of a drug are related to finding an "equitable" trade-off between the legitimate need for the pharmaceutical industry to make a profit and full exploitation of the consumer’s surplus in a market with asymmetry of information. This paper develops a bargaining process where the regulator sets the price of drug in order to maximise the society’s net benefit while the pharmaceutical industry maximises its profit. The resulting price is a weighted average of willingness to pay and cost of the new drug. The weights are represented by the relative strength of the two actors which we show to depend on the importance of the drug for society (other alternatives on the market, the degree of innovation and effectiveness), and on the sustainability of the threat by the pharmaceutical industry to sell the drug only on the private market (medicaments not reimbursed by public healthcare system). Our proposed method allows to set the price of new drugs in different market contexts, i.e. where less effective alternatives are already sold or in new therapeutic areas. Keywords: Pharmaceutical Industry, Regulation, Health Care