Rischi dell'integrazione commerciale cinese per il modello di specializzazione internazionale dell'Italia
Alessia Amighini, Stefano Chiarlone
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Sommario
L'adozione da parte della Cina di strategie di sviluppo orientate all'esportazione ha accentuato le preoccupazioni sull'abilità dei prodotti italiani di contrastare la concorrenza di quelli provenienti dai paesi emergenti. In questo lavoro si vuole testare l'ipotesi che le merci italiane si sottraggono a questa concorrenza grazie alla loro qualità, usando la Spagna come un benchmark. L'analisi mostra che, nonostante la simile specializzazione, la sovrapposizione commerciale a livello di prodotto è limitata e la qualità continua a proteggere le merci italiane. Tuttavia, il fatto che la sovrapposizione commerciale aumenti e il vantaggio qualitativo diminuisca, fra il 1991 e il 2001, suggerisce che la concorrenza è crescente, anche per i prodotti di gamma media. Risulta, quindi, sempre più necessario un aumento degli investimenti in qualità e innovazione per mantenere il vantaggio qualitativo. JEL: F14, P51, O57
Abstract
The move towards export-oriented development strategies by China has increased concerns about the ability of Italian manifactures to effectively face price competition from emerging economies. This paper explores the hypothesis that the superior quality of Italian goods could support Italian competitiveness, using Spain as a benchmark. The data confirm that, although Italian and Chinese specialisation patterns are very similar, there is no widespread overlapping at the product level, and when there is, Italian goods show a higher quality level. Nonetheless, during the last decade, trade overlap increased and quality gap narrowed, suggesting that China is putting increasing competitive pressures on Italian manufacturing. In order to maintain its qualitative advantage, there is urgent need in Italy for an increase in investment in product upgrading and innovation. JEL: F14, P51,O57