LIUC Papers n. 15, dicembre 1994 - Impresa e istituzioni, 5

Costituzione italiana e Trattato di Maastricht

Nicoletta Parisi

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Sommario

L'esecuzione del Trattato di Maastricht sull'Unione europea pone problemi in ordine alla compatibilità fra l'ordinamento costituzionale italiano e il Trattato stesso. Di fronte all'esigenza di dare esecuzione ad esso in tempi brevi, gli organi di governo italiani hanno posposto a questo adempimento la ricerca della soluzione dei problemi di conflitto fra i due sistemi normativi. Ora, tuttavia essendo il Trattato ormai entrato in vigore (1 novembre 1993), l'attività di adeguamento puntuale del nostro ordinamento adesso non può più oltre essere procrastinata. Fra le diverse opzioni possibili, il Parlamento sembra aver scelto la via dell'introduzione nel testo costituzionale della cosiddetta «clausola europea», la quale, prescindendo da puntuali modifiche delle norme costituzionali confliggenti con il Trattato, salva integralmente il diritto dell'Unione, offrendo ad esso una copertura costituzionale completa.

Abstract

A number of questions have arisen over the compatibility of the Maastricht Treaty with the Italian Constitution. The resolution of these problems was postponed by the organs of state in oder to give early effect to the Treaty. As the Treaty came into effect on 1 November 1993 the resolution of the issues cannot be postponed any longer. It appears that the Italian Parliament has chosen, from the various options available to it, to amend the Italian Constitution by adding a "European Clause". This clause would be added to Article 11 and would give the Union an Italian constitutional basis. This approach would not require therefore the amendment of other constitutional provisions which may be in conflict the Union and would give European law equal status with other Constitutional provisions.

 
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