LIUC Papers n. 117, dicembre 2002 - Economia e Impresa, 32

Diritti esclusivi e pratiche restrittive: la difficile convivenza tra diritto d'autore e tutela della concorrenza nell'esperienza antitrust europea e italiana

Giovanni B. Ramello

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Sommario

Il presente articolo analizza il rapporto tra legge a tutela della concorrenza e diritto d'autore a partire da due provvedimenti antitrust recenti, uno italiano (Groupe Canal+/Stream) e uno europeo (NDC Health/IMS Health). In particolare, il contributo prova ad interpretare l'esistenza di oggettivi elementi di conflitto che sembrano creare interferenze tra i due sistemi normativi, cercando di dare una risposta a due diversi quesiti: se l'applicazione dell'antitrust nel dominio del diritto d'autore sia opportuna e coerente con tale norma e se tale applicazione sia efficace nel sistema di incentivi che il diritto d'autore definisce. Infatti, da un lato il diritto d'autore regola il mercato introducendo come soluzione per raggiungere il proprio obiettivo welfare-enhancing incentivi e vincoli che attenuano la concorrenza e che rappresentano un second best. Dall'altro, la legge antitrust cerca di indirizzare i mercati alla loro soluzione di first best, eliminando tutti i possibili ostacoli alla concorrenza. Questa diversità strutturale crea una dialettica tra le due norme e un'interferenza applicativa che non pare totalmente sanabile. La soluzione più ricorrente adottata dalle Autorità antitrust europee rimanda in sostanza all'alterazione dei diritti di proprietà, riferendo in modo diretto o indiretto all'istituto dell'essential facility. Tuttavia, tale soluzione presenta una chiara valenza regolatoria e rafforza l'idea che l'attenuazione degli eventuali riflessi anticompetitivi del diritto d'autore stia nella sua diretta modifica piuttosto che nell'applicazione della legge antitrust. Keywords: antitrust, diritti esclusivi, copyright, diritto d'autore, abuso di posizione dominante, essential facility, intellectual property JEL classification: K42, L11, L12, L41, L43, O34

Abstract

The present paper analyses the relationship between competition and copyright law, paying special attention to two recent antitrust proceedings, the Italian Groupe Canal+/Stream and the European NDC Health/IMS Health. In particular the article attempts to interpret the existence of objective conflict elements which seem to create interference between the two laws. This consideration leads to answering the following questions: if the antitrust enforcement in copyright domain is suitable and coherent with copyright itself, and if this enforcement is effective with the incentives system created by copyright law. In fact, on one hand copyright regulates the market by introducing incentives and constraints which stifle competition, and accepts a second best solution. On the other hand, antitrust law tries to push markets to their first best solution through the elimination of any obstacles to competition. This structural difference raises a dialectic between the two laws and any interference in enforcement is not easily solved. The most common solution adopted by European antitrust Authorities refers to an exceptional change of property rights through the essential facility doctrine. However, this solutions represents a regulatory act, thus reinforcing the idea that the weakening of possible anticompetitive effects of copyright passes through a direct intervention on copyright law rather than on the enforcement of antitrust law.

 
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