LIUC Papers n. 112, supplemento ad agosto 2002 - Economia e Impresa, 30

Globalizzazione

Luca De Benedictis, Rodolfo Helg

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Sommario

Questo lavoro analizza alcuni aspetti del processo di globalizzazione. Dopo aver discusso la definizione del termine, nella prima parte si mette in evidenza l'evoluzione storica del fenomeno nelle sue componenti di flussi commerciali, investimenti diretti, migrazioni, movimenti finanziari e valutari. Emerge che (1) la globalizzazione non è un fenomeno nuovo, per molti aspetti; (2) non è un fenomeno inarrestabile; (3) le caratteristiche di novità della ultima fase di globalizzazione (1980 a oggi) risiedono nella scarsa mobilità del lavoro, nel mutamento delle politiche commerciali, nel ruolo preponderante dei movimenti finanziari e nelle caratteristiche delle crisi internazionali. Nella seconda parte del lavoro, si mostra come la povertà, sebbene a livelli di emergenza umana, non sia aumentata. La diseguaglianza nel mondo è invece aumentata negli ultimi duecento anni, con una possibile inversione di tendenza negli ultimi 20 anni. Nella terza parte del lavoro, si discute il ruolo degli attori che agiscono a livello internazionale. Si affronta il problema della rappresentatività sia delle istituzioni internazionali governative che di quelle non-governative e del loro ruolo per affrontare alcuni dei fallimenti di mercato internazionale; si discerne sul mutato ruolo dello Stato-nazione e sulle capacità di intervento in fase di crisi. Una breve guida all'informazione disponibile sul web conclude il lavoro.

Abstract

This paper looks at some aspect of globalisation. After a discussion on its definition, the first part highlights historical evolution of globalisation in its major components (trade flows, foreign direct investments, portfolio movements and migration). The evidence shows that (1) globalisation its not new; (2) it is not irreversible; (3) the new elements in the last phase of globalisation are the low international mobility of labour, the changes in trade policy, the relevance in financial capita movement and their role in financial crisis. In the second part, the paper shows how poverty has not increased around the world (even if its level reaches dimension requiring a humanitarian attention). Inequality around the world is increased in the last two hundred years with an inversion in its trend in the last twenty years. In the third part, the paper analyses the role of economic actors at the international level. The problem of accountability and representatively both of governmental and non governmental organisation is analysed. A short guide to information available on the web closes the paper.

 
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