LIUC Papers n. 111, agosto 2002 - Economia e Impresa, 29

What goes up sometimes stays up: shocks and institutions as determinants of unemployment persistence

Gianni Amisano, Massimiliano Serati

Note biografiche dell'autore  Gianni Amisano

È Professore Ordinario di Econometria presso il Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Brescia e attualmente Senior Economist DG-Research presso la Banca Centrale Europea. I suoi interessi di ricerca si concentrano su temi di Econometria Bayesiana, Modelli con variabili latenti, Modelli VAR strutturali, Modelli macroeconometrici previsivi, Modelli DSGE. È autore di numerosi articoli su importanti riviste nazionali e internazionali, nonché di Monografie.

Massimiliano Serati

È Professore Associato di Politica Economica presso l’Universita Cattaneo - LIUC di Castellanza (VA). Si occupa principalmente a livello teorico ed empirico di temi macroeconomici tra i quali aspetti relativi a Analisi Congiunturale e Previsione, Politica Monetaria, Mercato del lavoro, Inflazione e sue determinanti, Commercio Internazionale. È autore di pubblicazioni monografiche ed articoli su riviste nazionali e internazionali

(2.661 Kb)

Sommario

In questo lavoro vengono analizzate le determinanti della persistenza della disoccupazione in quattro paesi dell'area OCSE stimando, con tecniche bayesiane basate su una prior di tipo informativo, un VAR strutturale ispirato ad un modello di tipo insider/outsider. Vengono esplicitamente presi in considerazione il ruolo dei sussidi di disoccupazione e quello della pressione fiscale sul lavoro cosicché la procedura di identificazione degli shock non risulta esposta alla critica di Faust e Leeper (1997). Dalla verifica empirica emerge evidente l'esistenza di isteresi: gli shock di domanda infatti hanno un ruolo cruciale nello spiegare la disoccupazione di lungo e di medio periodo. Inoltre i salari reali rivelano bassa sensibilità rispetto alle fluttuazioni cicliche e alle situazioni di disequilibrio sul mercato del lavoro. I nostri risultati rivelano che all'origine del fenomeno di isteresi sta il potere reale dei sindacati e in particolare l'interazione di questi ultimi con le altre “istituzioni” operanti sul mercato del lavoro e con i tradizionali shock strutturali dal lato domanda.

Abstract

We analyse the determinants of unemployment persistence in four OECD countries by estimating a structural Bayesian VAR with an informative prior based on an insiders/outsiders model. We explicitly insert unemployment benefits and labour taxes so that our identification is not affected by the Faust and Leeper (1997) critique. We find widespread hysteresis: demand shocks play a dominant role in explaining unemployment also in the medium-run. Moreover real wages have low sensitivity to cyclical fluctuations and to labour market disequilibria. Our results emphasise the real power of the unions and their interactions with structural shocks and other institutions as crucial determinants of hysteresis.